domenica 17 agosto 2014

Gioco di bimba...

1972: è l'anno di uscita de L'uomo di pezza, delle Orme. Un album che è praticamente un concept, e che ha come filo conduttore la figura di un uomo imbambolato, che diviene "di pezza" nei confronti di una donna.

In particolare, Gioco di bimba, seconda traccia dell'album e uno dei massimi successi della band, racconta, con l'efficacia del suo testo, sospeso tra favola e realtà, uno stupro, perpetuato ai danni di una ragazzina.

Questa è una canzone alla quale siamo molto legati: innanzitutto per la storia che racconta, che, proprio perchè avvolta da quest'atmosfera fiabesca, finisce per essere ancor più dissonante ed esplicita. Poi, perchè è, a nostro avviso, uno dei tanti capolavori della musica italiana che devono essere conosciuti ed ascoltati. Ecco il perchè del nostro tributo, e del fatto che, da quando suoniamo insieme, l'abbiamo eseguita a tutti i concerti.

Il video che segue è tratto dal live Paese di Poeti, Paese di Cantori, andato in scena nella chiesa di S. Rocco a Condove (TO) lo scorso 23 luglio, con Silvano Borgatta alle tastiere. Come al solito, grazie a Andrea Rossi per le riprese.




(1972 - Pagliuca, Tagliapietra)

Come d'incanto lei s'alza di notte,
Cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi
Come seguisse un magico canto
E sull'altalena ritorna a sognare.

La lunga vestaglia, il volto di latte,
I raggi di luna sui folti capelli.
La statua di cera s'allunga tra i fiori
Folletti gelosi la stanno a spiare.

Dondola, dondola, il vento la spinge
Cattura le stelle per i suoi desideri.
Un'ombra furtiva si stacca dal muro:
Nel gioco di bimba si perde una donna.

Un grido al mattino in mezzo alla strada,
Un uomo di pezza invoca il suo sarto
Con voce smarrita per sempre ripete:
"Io non volevo svegliarla così!"
"Io non volevo svegliarla così!"

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